Wednesday & 1899: aggiornamenti

Un “doveroso” aggiornamento sulle serie trattate nel precedente articolo.

A “dutiful” update on the series covered in the previous article.

Il mondo corre veloce, anche troppo veloce direbbe qualcuno. Non c’è neppure il tempo di pubblicare un articolo che lo scenario si modifica. Per completezza di informazione riporto pertanto le ultime notizie sulle serie 1899 e Wednesday che, già all’inizio del 2023, presentano situazioni radicalmente mutate.

Per quanto riguarda 1899 gli autori Baran bo Odar e Jantje Friese hanno fatto un post molto accorato su Instagram e su altri canali social.

«Con la morte nel cuore dobbiamo annunciarvi che 1899 non sarà rinnovata. Ci sarebbe piaciuto concludere questo viaggio incredibile con una seconda e terza stagione come fatto con Dark, ma a volte le cose non vanno come le avevi programmate. È la vita. Sappiamo che milioni di fan ne saranno delusi. Vogliamo ringraziarvi dal più profondo dei nostri cuori per essere stati parte di questa fantastica avventura. Vi vogliamo bene. Non dimenticatelo mai. Bo & Jantie».

Sulle ragioni della scelta, Netflix non ha dato motivazioni.

Si suppone che le ragioni siano da ricercare nel numero di spettatori inferiori alle attese. La serie, infatti, ha totalizzato 87 milioni di ore visualizzate, numeri davvero bassi se si pensa che al decimo posto della serie TV più viste su Netflix nei primi 28 giorni dal loro arrivo sulla piattaforma c’è la seconda stagione di 13 Reasons Why, che è riuscita a raggiungere quasi 500 milioni di ore visualizzate.

Secondo altri commentatori la ragione del non rinnovo sarebbe non solo quantitativa ma qualitativa e si troverebbe nelle critiche non sempre benevole espresse da giornali e siti specializzati.

La sceneggiatura parrebbe a volte imprecisa altre volte troppo complessa fino al paradosso.

«La maggior parte delle domande – scrive ad esempio Trend on line – che si pongono i personaggi, e con loro gli spettatori, sembrano destinate a rimanere senza risposta e non per volontà di intrigo ma soltanto perché sembrano essere prettamente illogiche».

Inoltre, molti personaggi sembrano poco riusciti, mancanti della giusta profondità tanto da non riuscire ad appassionare lo spettatore e a coinvolgerlo veramente.

Infine, poco lusinghiero è apparso il confronto con il fratello maggiore Dark il quale risultava essere meno prevedibile e assai più intrigante.

C’è da aggiungere, in verità, che anche Dark, dopo una prima stagione molto promettente, si è nelle stagioni successive involuto finendo per essere una serie per pochi fans particolarmente pazienti e dotati. Precedente questo che, certamente, non ha confortato chi doveva decidere sul futuro della serie.

Qualunque sia la ragione, economica o artistica, a noi “semplici” spettatori rimane il rammarico di non conoscere mai la conclusione del viaggio da Londra a New York dalla nave Kerberus, così come non sapremo mai quali misteri nasconde la nave soccorsa in mare o come si sarebbe sviluppata la nuova linea temporale nello spazio.

C’è invero ancora una piccola speranza.

La risposta del web alla decisione di Netflix è stata, infatti, piuttosto decisa e critica. In migliaia già (al momento in cui scrivo sono state registrate più di 15mila firme) si sono riversati su Change.org per firmare una petizione che chiede a Netflix di tornare sui suoi passi e rinnovare 1899 per una seconda stagione conclusiva in cui chiudere, almeno, le linee narrative lasciate aperte.

Non è, comunque, la prima volta che Netflix procede in questo modo, ma è anche vero che la presenza sempre più spietata dei competitors sta anche mostrando come questo comportamento mina profondamente la fiducia degli abbonati, e si sta sul lungo periodo rivoltando contro la casa di produzione.

Alcuni spettatori hanno anche proposto, qualora Netflix non recedesse dalla sua decisione, di rinunciare all’abbonamento.

Questa sarebbe una forma di protesta sicuramente interessante per spingere i colossi televisivi a considerare nelle loro scelte gli interessi degli spettatori. Se anche Netflix rimanesse salda nella sua decisione è già successo in passato, anche se è un’ipotesi più complessa, che serie precedentemente cancellate siano poi state “salvate” e “resuscitate” da altri network o piattaforme streaming. Vedremo nel prossimo futuro se ci saranno nuovi aggiornamenti o se la parola fine spezzerà inesorabilmente il filo di questa visionaria narrazione.

Per quanto riguarda Wednesday le notizie sembrano più rassicuranti anche per l’enorme successo che ha avuto di pubblico e di consensi.

In realtà anche se la rivisitazione della tradizione della Famiglia Addams ha avuto numeri di streaming impressionanti, i fans attendono con ansia la conferma se la serie avrà o meno una seconda stagione.

«Vorrei potervi dire di più, sono ottimista ma non ho nulla da dire al momento» ha dichiarato in un’intervista all’inizio dell’anno Peter Friedlander, responsabile delle serie sceneggiate negli Stati Uniti e in Canada per Netflix.

Uno dei problemi sembra riguardare l’eventuale canale su cui sarà trasmessa. Problemi di diritti. Secondo alcuni la serie potrebbe passare sa Netflix a Prime Video in seguito all’accordo storico tra Amazon e MGM che detiene i diritti della Famiglia Addams.

Secondo altri (si veda il recente rapporto di IndieWire), in realtà, l’accordo tra Netflix e MGM in merito a Wednesday era già stato definito molto prima che avvenisse l’acquisto. Quindi tutto sarebbe nelle mani di Netflix che starebbe solo aspettando il momento più propizio per annunciare la seconda stagione.

Personalmente credo che una seconda stagione ci sarà anche perché la prima ha sapientemente lasciato aperte delle trame e delle domande a cui manca ancora una risposta. Su quale canale e quando sono però quesiti ai quali non è facile dare una risposta.

Stiamo sintonizzati.

Maurizio Canauz @ Gennaio 2023